Vertebroplastica e cifoplastica
Anestesia
La vertebroplastica e cifoplastica vengono eseguite preferibilmente in regime di anestesia generale.
Procedura
Vertebroplastica e cifoplastica sono delle procedure spinali mini-invasive che prevedono l’iniezione di una sostanza cementante (metilmetacrilato) all’interno del corpo vertebrale (soma) attraverso degli aghi dedicati (trocar). Sono procedure mini-invasive percutanee, ovvero non richiedono l’incisione della cute. La cifoplastica oltre all’iniezione di cemento prevede anche il rimodellamento del corpo vertebrale, quando questo sia deformato in seguito alla frattura (cuneizzato).
Vertebroplastica e cifoplastica
Il rimodellamento vertebrale si ottiene mediante l’inserimento di un palloncino dedicato attraverso l’accesso percutaneo, che viene fatto espandere sotto pressione controllata all’interno del corpo vertebrale così da ottenere la riespansione dello stesso. È una procedura che deve essere necessariamente eseguita poche ore/giorni dopo l’evento fratturativo altrimenti risulta inefficace.
Sulla base di questo razionale sono state elaborate tecniche alternative che prevedono l’utilizzo di veri e propri micro-espansori metallici (spine jack), reti metalliche espandibili di contenimento del cemento (stent vertebrali).
Lo scopo di queste procedure è di restituire alla vertebra una morfologia adeguata a supportare il carico e fornirle resistenza meccanica, al fine di evitare deformità di maggiore entità.
Le indicazioni più comuni sono rappresentate dalle fratture vertebrali da osteoporosi (crolli vertebrali) e dalle fratture patologiche indotte ad esempio da metastasi vertebrali. I margini di applicazione sono definiti e vanno attentamente valutati da specialisti di chirurgia vertebrale.
Decorso post-operatorio
In prima giornata dall’intervento generalmente il paziente viene mobilizzato. La successiva degenza ospedaliera è di solito di 1-2 gg.
Si prevede un controllo a distanza di 30-45 gg mediante un RX mirato sulla sede di intervento.
Convalescenza
La convalescenza a casa, laddove non ci siano problematiche cliniche e neurologiche è di circa un mese, durante il quale il paziente conduce una vita normale, astenendosi da sforzi fisici, attività sportiva, possibilmente dalla guida.
I farmaci con cui viene dimesso sono di solito l’eparina (somministrazione sottocutanea) che viene mantenuta per i primi 10-15 gg. In sede di accesso percutaneo si lascia un cerotto, che viene rimosso nei giorni successivi.
Nell’immagine un caso di vertebroplastica eseguita dal Dr. Gagliardi. Si possono vedere gli aghi (trocar) in sede (in basso a sinistra), la fase di iniezione del cemento (in alto) e il risultato radiologico del cemento (sostanza scura) che riempie completamente il corpo della vertebra (in basso a destra).