Patologie del sistema nervoso periferico
Il Dr. Filippo Gagliardi si occupa routinaeriamente anche di patologie del sistema nervoso periferico. In questo ambito tra le patologie più frequenti, citiamo la sindrome del tunnel carpale e la sindrome del tunnel cubitale o neuropatia del nervo ulnare al gomito.
Sindrome del tunnel carpale (neuropatie del nervo mediano al polso)
La sindrome del tunnel carpale è causata dalla sofferenza da compressione (neuropatia compressiva) del nervo mediano a livello del polso. Essa può causare formicolii (parestesie), intorpidimento (ipoestesia) e dolore a livello della mano. I sintomi peggiorano di notte o dopo protratta flessione della mano. Caratteristica è l’irradiazione di questi disturbi a livello della superficie palmare e laterale (prime 3 dita della mano).
Come detto, tale sindrome è causata dalla compressione del nervo mediano. Esso decorre lungo il braccio e raggiunge le prime tre dita della mano, passando attraverso uno stretto canale osteo-tendineo (tunnel carpale) presente a livello del polso. Movimenti ripetuti della mano, aspetti anatomici peculiari di questa regione e diverse condizioni patologiche, che causino un restringimento di questo passaggio, possono contribuire all’insorgenza della sindrome. Ad essere colpiti sono principalmente il pollice, il dito indice, il medio e l’anulare. Talvolta, si può avvertire una scossa elettrica nelle dita. Ai disturbi sensitivi ed al dolore si possono associare debolezza in particolare del muscolo flessore del pollice.
E’ fondamentale una corretta diagnosi attraverso una valutazione clinica e un esame strumentale come l’EMG (elettromiografia).
Inizialmente è consigliato un trattamento conservativo mediante l’utilizzo di tutori e farmaci antinfiammatori. Nei casi più gravi è necessario l’intervento chirurgico di neurolisi del nervo mediano al polso con la sezione del legamento trasversale del carpo, che comprime il nervo. L’intervento viene eseguito in seduzione ed anestesia locale.
Sindrome del tunnel cubitale (neuropatie del nervo ulnare al gomito)
La sindrome del tunnel cubitale è causata dalla sofferenza da compressione (neuropatia compressiva) del nervo ulnare a livello del gomito. Essa può causare formicolii (parestesie), intorpidimento (ipoestesia) e dolore a livello dell’avambraccio e della mano. I sintomi peggiorano di notte o dopo protratta flessione dell’avambraccio sul braccio.
Caratteristica è l’irradiazione di questi disturbi a livello della superficie palmare e mediale dell’avambraccio fino alle ultime 2 dita e faccia laterale del terzo dito della mano.
Come detto, è causata dalla compressione del nervo ulnare che decorre lungo il braccio, passando attraverso uno stretto canale osteo-tendineo (tunnel cubitale) presente a livello del gomito.
Movimenti ripetuti del gomito, aspetti anatomici peculiari di questa regione e diverse condizioni patologiche, che causino un restringimento di questo passaggio, possono contribuire all’insorgenza della sindrome.
Ad essere colpiti sono principalmente il mignolo, il dito anulare e la faccia laterale del dito medio. Anche in questo caso, ai disturbi sensitivi ed al dolore si possono associare debolezza della mano, in particolare dei muscoli flessori a livello dell’anulare e del mignolo. La debolezza può anche interferire con la funzionalità prensile a pinza tra l’indice e il pollice e la capacità di afferrare con la mano.
E’ fondamentale una corretta diagnosi attraverso una valutazione clinica e un esame strumentale come l’EMG (elettromiografia).
Inizialmente è consigliato un trattamento conservativo mediante l’utilizzo di tutori e farmaci antinfiammatori. Nei casi più gravi è necessario l’intervento chirurgico di neurolisi del nervo ulnare al gomito. L’intervento viene eseguito in seduzione ed anestesia locale.
Neurinomi dei nervi periferici
I neurinomi dei nervi periferici sono tumori benigni relativamente frequenti che originando all’involucro mielinico del nervo periferico, le cellule di Schwann. Vengono anche detti infatti schwannomi. Sono delle lesioni biologicamente non aggressive ma crescono progressivamente portando alla compressione della strutture limitrofe vascolari e nervose fino a dare delle vere e proprie sindromi compartimentali.
Un altro aspetto clinico dei neurinomi è il dolore neuropatico. Si tratta di un dolore generato dalla sofferenza del nervo che può associarsi a dispercezioni, disestesie e parestesie, e risultare resistente ai comuni antidolorifici. La percussione della lesione, quando palpabile, genera un dolore a scossa lungo il decorso del nervo detto segno di Tinel. A volte si associano deficit motori e sensitivi nel territorio di innervazione del nervo. In diagnosi differenziale vanno il neurofibroma, il neuroma e, in pochi sfortunati casi, il sarcoma.
La terapia è chirurgica, sia per poter fare una diagnosi definitiva della lesione che per risolvere la sintomatologia. L’intervento va eseguito sotto monitoraggio neurofisiologico per evitare di danneggiare il nervo.
Il Dr. Filippo Gagliardi durante un intervento di chirurgia del sistema nervoso periferico.